venerdì 29 novembre 2013

Calendario dell'Avvento con Babbo Natale e spirito natalizio

Quest'anno dicembre mi sta cogliendo impreparata...
In genere tiro fuori l'albero di Natale il 19 novembre, data in cui l'Ikea comincia a distribuire gli abeti da addobbare.
Qualche anno fa, presa dal mio spirito naturalista, ho deciso di prendere anche io il mio bell'alberello vero.
Lo abbiamo messo in un bel vaso con la terra, decorato con cura e gli abbiamo anche dato un nome: Pino Natalino.
Il poveretto, però, avrebbe di gran lunga preferito starsene al fresco fuori casa, anzichè passare un mese a 24° gradi. Per farvela breve, il nostro Pino Natalino ha cominciato a soffrire di alopecia perdendo chili di aghi.
L'ho riportato in negozio credendo che, come promesso, sarebbe stato piantato su pendii innevati. Questa immagine bucolica si è infranta di fronte alla realtà: montagne di abeti che non godevano proprio di ottima salute, qualcuno spelacchiato, i più secchi e morti. Tristezza.
Dall'anno successivo ho deciso di diventare veramente "ecologica" comprando un bell'albero di natale finto in pura vera plastica, da riutilizzare di volta in volta senza contribuire a sterminare milioni di poveri alberelli veri.

Tuttavia quest'anno è ancora chiuso nello scatolone in cantina insieme alla ghirlanda, agli addobbi, alle lucine e al presepe. Orrore!
Quindi questo weekend, chi c'è c'è, noi abbelliremo la nostra casetta a festa :-)

Una cosa però, in fretta e furia, ho dovuto prepararla: il calendario dell'avvento!
L'anno scorso ne ho costruito uno riciclando i vasetti degli yogurt.
Quest'anno non volevo riempire la casa di oggetti comperati carini, ma spesso inutili; non ho avuto tempo di preparare regalini fai da te come ha fatto Clara, tipo macchinine o animaletti di cartone oppure stampini o natività  in sughero; non volevo che mio figlio si riempisse ogni giorno di dolcetti e caramelle arrivando a Natale satollo e drogato di zuccheri.
La soluzione l'ho trovata grazie a quel genio di Giada e al suo calendario dell'avvento "la barba di Babbo Natale", che ho leggermente modificato e adattato.

Ho disegnato il bel faccione di Babbo Natale su un cartoncino A3 e l'ho colorato con la tempera rosa.
I baffi, i capelli e il pon-pon li ho ricavati tagliando una vecchia t-shirt bianca ed incollando i pezzi con la colla a caldo. Andrebbe benissimo anche il vinavil, ma bisognerebbe aver il tempo di lasciar asciugare bene il tutto, invece io avevo fretta! ;-)
Il cappellino invece è un ritaglio di un pigiamino infeltrito di Leo (con i quali sto realizzando un altro progettino natalizio che vedrete prossimamente su questi schermi)
Per la barba invece ho disegnato 24 cerchietti con il bianchetto.
Con la tecnica dei pom-pom con la forchetta ho creato 24 mini pom-pom che il piccolo di casa ogni sera attaccherà alla barba del suo Babbo Natale.
Alla fine sarà così folta che il povero vecchietto potrà difendersi dal freddo nella gelida notte natalizia e potrà raggiungere tutti i bimbi buoni.
E voi come vi state preparando per il Natale?
Con questo post partecipo alla raccolta di link Natale per i bambini di MadreCreativa



mercoledì 20 novembre 2013

"Aiuto" in cucina


Qualche sera fa "abbiamo" fatto la schiacciata (deliziosa!!) e Leo ha "partecipato attivamente".
L'impasto della schiacciata è molto simile a quello della pizza, perciò si appiccica al piano di lavoro e alle mani. Leo, impaziente, stava cominciando a scrollare le dita per liberarsi dell'impiastro, quando ho deciso di correre ai ripari: ho preparato con un pò di sale fino, farina e acqua una pallina di pasta di sale con cui lui potesse giocare senza creare troppi danni.
 Posizionando, schiacciando e alzando delicatamente lo stampino, moltiplicato per tutte le formine a disposizione, il duenne è stato impegnato il tempo necessario per la buona riuscita della ricetta ;-)
 A fine lavori c'era un pò piu di farina del previsto sparsa per la cucina, ma non temete: il baldo giovanotto mi ha aiutato anche con il lavaggio delle stoviglie.
Dove trovarlo un altro apprendista cuoco tanto servizievole?!

giovedì 14 novembre 2013

Giorno verde o giorno giallo?

Quest'anno Leo ha cambiato nido, quindi ha dovuto affrontare un nuovo inserimento dopo una estate piena di coccole e attenzioni da parte dei nonni.
A complicare la situazione, noi abbiamo una routine difficile da assimilare (e accettare) per un duenne perchè ho un part time verticale.
Questo significa che Leo sta con noi il sabato e la domenica, con me il lun e il martedì, poi il mercoledì scatta la tragedia: "io all'agilo non ci vojo andae! mamma, andamo al pacco!" (io all'asilo non ci voglio andare! mamma, andiamo al parco!).
Quindi ho studiato uno stratagemma per aiutarlo a capire e gestire lo scorrere del tempo.
 Ho creato un calendario personalizzato con i giorni della settimana colorati:
verde = si sta a casa insieme e si può andare al parco, in piscina...
giallo = si va all'asilo e papà e mamma vanno a lavorare
Ha funzionato?
Certo!
...adesso al mattino la domanda è diventata: "Che gionno è oggi, mamma?vedde o giallo?"
Andiamo a mettere la croce sul calendario così lo scopriamo.Vedi, oggi è giorno giallo, si va a giocare con i bimbi all'asilo.
"io non li vojo i gionni gialli... all'agilo non ci vojo andae!"
Per fortuna la crisi dura nel percorso (breve) da casa all'asilo. Una volta entrato si distrae subito e smette di piangere, permettendo a me di andare in ufficio con il cuore integro :-)
E comunque, dopo un mese e mezzo, questa mattina festeggiamo: per la prma volta non ha pianto neanche una lacrima e si è pure messo a ridere prima di entrare. Staremo uscendo da tunnel?

mercoledì 13 novembre 2013

Mamma-che-blog

Care amiche virtuali
come non condividere con voi questa bellissima iniziativa?!
IO CI SARO' e spero che anche voi possiate fare un salto a Milano, sabato 23 novembre 2013 alla Fonderia Napoleonica.
Mi sento in fibrillazione, un pò come il giorno prima di cominciare le elementare, o di un mega raduno scout.
Non so bene cosa portare (uncinetti, lane e fettucce, carta, forbici, colla, colori...?! Una valigia intera non basterebbe!!).
Sono piena di aspettative di conoscenze e di crescita, anche se non so esattamente come si svolgerà la giornata, cosa si farà (nella pratica) e cosa riuscirò veramente a seguire (tanti laboratori, conferenze, idee interessanti).
Spero di poter incontrare molte di voi in modo da abbinare ai miei blog preferiti le vostre simpatiche faccette, e, perchè no, stringere con un abbraccio chi saltuariamente o costantemente mi legge (ci saranno, no?), ma anche conoscere persone e blog nuovi da cui imparare e prender spunto. Quindi
fatemi sapere se ci sarete anche voi!

venerdì 8 novembre 2013

Autunno: giocare con le foglie


Sebbene le temperature siano ancora particolarmente miti per il periodo, l'autunno è ormai veramente arrivato. A noi piace camminare nei boschi, pestare foglie scricchiolanti e godere dei colori meravigliosi che la natura ci regala.
E' difficile trattenersi dal raccogliere i tesori che troviamo!
In campagna dai nonni, poi, ci sono gli strumenti giusti, quindi bisogna partire per una passeggiata attrezzati con tanto di carriola al seguito, non si sa mai, può servire...
...Infatti abbiamo raccolto spighe, rametti e foglie di ogni forma, colore e dimensione e orgogliosi abbiamo portato a casa il nostro bottino per giocarci in seguito, come abbiamo fatto spesso.
Ho disegnato su un grosso cartoncino la sagoma di alcuni alberi spogli pensando di far incollare a Leo le foglie, simulando appunto l'autunno, ma il lavoro si è rivelato troppo strutturato e per nulla interessante ai suoi occhi.
Lui ha preferito di gran lunga osservare, schiacciare, stropicciare, catalogare, travasare le foglie per poi prendere un semplice cartoncino, riempirlo letteralmente di colla fai-da-te  (assolutamente atossica e super economica) e appiccicarci quante più foglie ha potuto.
Il risultato è stato decisamente piacevole quanto inaspettato.
Se volete ricreare anche voi un sottobosco autunnale, ricordate che questa colla deve asciugare molto bene, che ci mette tanto e che il cartoncino tende ad arricciarsi.

domenica 3 novembre 2013

Bigliettino d'auguri fai da te

Siamo stati invitati ad un matrimonio di cari amici, perciò abbiamo voluto festeggiarli creando un bigliettino d'auguri personalizzato, fatto con il cuore e con l'aiuto di tutti i componenti della famiglia.
Abbiamo preso un tetrapak di latte, lo abbiamo lavato e asciugato con cura. Abbiamo ritagliato un rettangolo della misura doppia rispetto alla busta e lo abbiamo piegato a metà in modo che la busta potesse contenerlo comodamente.
Nella parte argentata ho perforato il cartoncino con un punteruolo disegnando qualche cuoricino e incidendo il nome degli sposi.
Nella parte interna, per coprire le scritte, ho incollato un bel disegno di Leo e un cartoncino bianco con un messaggio di auguri per gli sposi.
AUGURI RAGAZZI!